Valorizzazione piazza via Garibaldi e ricollocazione della campana storica

Edificio sottoposto a vincolo della Soprintendenza ai beni artistici e monumentali.

La ricollocazione della “campana grande di 800 libbre” è l’occasione per pensare alla valorizzazione dello spazio antistante il palazzo Municipale e l’asilo dei coniugi Evangelisti. Questa campana è in comproprietà con la Comunità e, come scrive lo storico locale Marco Belogi “… veniva suonata anche per motivi laici, come il mezzogiorno, l’aurora e l’Ave Maria cioè il termine e l’inizio dei lavori ed anche per scongiurare calamità naturali come grandine e terremoti, insomma motivi di allarme sociale oltre l’inizio e il termine dei Consigli Comunali …”. Proprio quest’ultima singolare particolarità ha suggerito di esaltare la presenza della storica campana in modo ostensivo per tutti posizionandola all’aperto e creando un supporto-scultura in acciaio corten alto più di sei metri. Il disegno di questa struttura portante della campana vuole interpretare nello sghembo dei suoi profili l’irregolarità e la rugosità dei rami e del tronco di un albero di ulivo, una pianta che ha attraversato la storia dell’umanità dalla preistoria fino ai giorni nostri diventando simbolo di pace, fede, forza, onore e vittoria e ancora così presente nel paesaggio agrario di San Giorgio. Da questa struttura-scultura e dalla sua aiuola verde che fa da basamento nasce il disegno della pavimentazione di tutta la piazza. Le linee grigie di queste ellissi spiccano dal rosso cupo dei blocchetti tipo porfido e simboleggiano le onde sonore che nascono dalla storica campana che per secoli ha chiamato intorno a sé e a raccolta le genti di San Giorgio.