Nuovo Asilo comunale di via Tonale a Sesto San Giovanni

Il nuovo Asilo comunale di via Tonale sorge in un parco pubblico, dove gli alberi si trasformano in alberi tecnologici e accompagnano bambini e genitori fin dentro la grande piazza interna. Qui è dove si affacciano tutte le attività più importanti del nido: una sorta di “città dei bambini” dove ogni angolo dell’ area giochi centrale diventa occasione di gioco e di stimolo per lo sviluppo delle loro capacità sensoriali.

Qui non ci sono sezioni ma stanze tra loro in comunicazione dove sono ben individuabili e divise la zona atelier, riposo, gioco e pranzo. Niente porte tradizionali ma pareti a scomparsa per garantire la flessibilità degli ambienti e le relazioni dirette tra piccoli gruppi. Anche i servizi sono vicini ad ogni gruppo di stanze e hanno finestre per visionare sempre il gioco. Si lascia piena libertà di esprimersi al piccolo che nelle sue attività, è tranquillizzato dalla presenza di una persona adulta conosciuta.

L’ambiente dei più piccoli, 0-1 anno combina spaziosità con intimità sapendo che a quell’età i bambini non focalizzano ancora le attività e le loro preferenze. Qui  vi è l’unico spazio specifico per il sonno, con una feritoia molto bassa  e la luce zenitale che sottolinea la curva del soffitto. E’ diviso da quello dei bimbi di 2 o 3 anni dallo spazio centrale ma rimane in continuità visiva.

Una sinuosa “rampa–gioco”, arricchisce l’ambiente sfociando direttamente nella sala della psicomotricità leggermente  rialzata e con un angolo del pavimento inclinato.

Uno degli obiettivi centrali della progettazione del nuovo Asilo comunale di via Tonale è stato quello di creare ambienti confortevoli, luminosi, insonorizzati, sicuri, dove sia facilitato il lavoro delle educatrici sapendo che è sempre meglio facilitare il gioco dei bambini piuttosto che dirigerlo.

Opera pubblicata su riviste nazionali e internazionali.

2014 – Concorso nazionale Agibile e Bella – architettura di qualità per la qualità delle scuole – Opera premiata con menzione dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e in collaborazione con IN/ARC perché esempio di innovativa soluzione tipologica, distributiva, morfologica e per il progetto educativo e pedagogico.